La giudice che si è occupata del caso della famiglia del bosco, è finita nell’occhio del ciclone in seguito all’allontanamento dei bimbi.
La vicenda della famiglia del bosco ha scosso l’opinione pubblica. Arrivando persino ad attirare l’attenzione del ministro Salvini, il quale criticò a suo tempo la decisione presa dallo Stato. Nel corso degli ultimi giorni, il caso in questione si è evoluto parecchio.
La giudice Cecilia Angrisano, presidente del tribunale per i Minorenni dell’Aquila, ha infatti preso la decisione di allontanare i bambini dalla loro famiglia. In seguito a questa scelta, la diretta interessata è finita così nell’occhio del ciclone.

Giudice minacciata dopo l’allontanamento
Come riportato da Sky Tg24, l’Associazione Nazionale Magistrati ha dichiarato di essere preoccupata per via della campagna di odio mediatico che è stata architettata nei confronti dei colleghi abruzzesi. Questo, a causa degli insulti e delle minacce ricevute dalla giudice incaricata del caso.
In un comunicato ufficiale, l’Anm ha inoltre dichiarato ciò: “Ricordiamo, ancora una volta, che il rispetto delle competenze e della separazione dei poteri costituisce il fondamento dello stato democratico. La Ges di L’Aquila è sempre al fianco dei magistrati impegnati nella tutela dei cittadini“.
La responsabilità di questo clima di forte tensione è stata così attribuita al governo, dimostrando così stupore e rammarico. Inoltre, l’Associazione ha dichiarato di aver constatato una certa “insistenza” a delegittimare l’Autorità Giurisdizionale. Rinnovando così il loro pieno supporto ai colleghi.
Le parole dell’avvocato della famiglia
L’avvocato Giovanni Angelucci, incaricato di assistere la famiglia nel bosco, ha incontrato la madre e i suoi tre bambini: “I bambini li ho trovati bene, mi sono corsi incontro, mi hanno abbracciato, li ho presi in braccio, ci siamo salutati molto affettuosamente, erano sorridenti ma con un filo di malinconia negli occhi, il maschietto mi ha abbracciato, era felice di rivedermi ma la prima cosa che mi ha detto è ‘quando ci riporti a casa?’“.